Mediazione delegata

10.03.2021 – Roma – Moriconi

Informa le parti che l’esperimento del procedimento di mediazione è condizione di procedibilità della domanda ai sensi dell’art.5, co.2° e che ai sensi dell’art.8 dec.lgs.28/10 la mancata partecipazione senza giustificato motivo al procedimento di mediazione comporta le conseguenze previste dalla norma stessa; nonché dall’art. 96 III ° cpc;
ORDINANAZA

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09.03.2021 – Perugia – Marzullo

la mediazione, intesa sia come pratica dell’autonomia privata assistita da professionisti competenti e dal mediatore dei conflitti, sia come sede in cui è maggiormente possibile un confronto costruttivo delle posizioni e degli interessi e il perseguimento di soluzioni strategiche a vantaggio di tutte le parti, è lo strumento più capace a migliorare la gestione delle fasi patologiche dei rapporti giuridici e a ridurre il contenzioso giudiziale contingente all’attuale periodo emergenziale.
ORDINANZA

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08.03.2021 – Palermo – Zagarella

È infatti disposto dal dettato normativo di cui al D. Lgs. 28/2010 che la mancata promozione del procedimento di mediazione conciliativa disposta dal giudice con l’ordinanza di mutamento del rito da sommario a speciale locatizio con l’invito del giudice alle parti di presentare istanza di mediazione conciliativa nel termine di 15 giorni dal provvedimento suddetto produca la improcedibilità della domanda.
SENTENZA

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08.03.2021 – Roma – Moriconi

Informa le parti che l’esperimento del procedimento di mediazione è condizione di procedibilità della domanda ai sensi dell’art. 5, co. 2° e che ai sensi dell’art.8 dec. lgs. 28/10 la mancata partecipazione senza giustificato motivo al procedimento di mediazione comporta le conseguenze previste dalla norma stessa, nonché dall’art. 96, III °, c.p.c.
ORDINANZA

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02.03.2021 – Aversa – Ferrara

Ne deriva pertanto che la domanda va dichiarata improcedibile. In questo senso si è espressa, da ultimo, la Corte appello Milano, con la pronuncia del 4 luglio 2019, n.4919, ove si legge “In tema di mediazione obbligatoria, poiché la condizione di procedibilità si considera, per espressa disposizione di legge, avverata solo dopo che si sia tenuto il primo incontro davanti al mediatore, la domanda deve essere dichiarata improcedibile quando il suo mancato effettivo esperimento dipenda dalla colpevole inerzia della parte che abbia presentato la domanda di mediazione ben oltre tale termine all’uopo dato dal giudice”.
SENTENZA

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05.02.2021 – Monza – De Giorgio

“Mediazione disposta dal Giudice” si intende che il tentativo di mediazione sia effettivamente avviato e che le parti – anziché limitarsi al formale primo incontro – adempiano effettivamente all’ordine del Giudice, partecipando alla conseguente procedura di mediazione.
ORDINANZA

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28.01.2021 – Roma – Cassazione

Recentemente Sez. Unite con Sentenza n. 19596 del 2020,in relazione al contrasto giurisprudenziale esistente in ordine al soggetto sul quale grave l’onere di avviare l’esperimento della mediazione in materia di opposizione a decreto ingiuntivo e relativo processo ordinario di cognizione (rimesso alle Sezioni Unite con ordinanza interlocutoria n. 18741 pubblicata in data 12 luglio 2019) ha statuito che nelle controversie soggette a mediazione obbligatoria ai sensi del D.lgs. n. 28 del 2010, art. 5, comma 1-bis, i cui giudizi vengano introdotti con richiesta di decreto ingiuntivo, una volta instaurato il relativo giudizio di opposizione e decise le istanze di concessione o sospensione della provvisoria esecuzione del decreto, l’onere di promuovere la procedura di mediazione è a carico della parte opposta; ne consegue che, ove essa non si attivi, alla pronuncia di improcedibilità di cui al citato comma 1-bis conseguirà la revoca del decreto ingiuntivo.
SENTENZA

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12.01.2021 – Foggia – Cennamo

Ebbene, nella specie risulta ex actis che la domanda di mediazione sia stata depositata presso l’Organismo omissis e, dunque, presso un organismo incompetente ai sensi della disposizione poc’anzi richiamata.
Tanto basta, per quanto sopra detto, a ritenere la formulata domanda inammissibile, a prescindere dal fatto che la mediazione si sia poi concretamente svolta in Y.
A tale esito è connessa la declaratoria di improcedibilità della domanda attorea, non potendo ritenersi validamente assolta la condizione di procedibilità della mediazione delegata.
SENTENZA

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08.01.2021 – Pistoia – Iannone

Ritenuto che la trattazione in via ordinaria del procedimento e l’espletamento della fase istruttoria richiederebbero tempi prevedibilmente non contenuti e comunque non rispondenti all’interesse delle parti a una definizione sollecita del giudizio, che invece potrebbe avere luogo in sede di mediazione a cui ben potrebbero partecipare tutte le parti dell’odierno giudizio, comprese quelle chiamate in causa, il cui coinvolgimento – ad una prima analisi delle rispettive posizioni – pare opportuno al fine di una corretta ricostruzione della controversia
ORDINANZA

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26.11.2020 – Roma – Adelaide

I ricorrenti assumono che, contrariamente a quanto statuito dai giudici di merito, l’onere di iniziare la procedura di mediazione spetta all’opposto, in quanto sostanziale attore alla luce della disciplina della legge n. 28 del 2010 la quale prevede, per l’appunto, che l’onere di iniziare la procedura sorge solo dopo la pronuncia sulla provvisoria esecuzione, segno che è interesse di chi agisce in giudizio (attore sostanziale) quello di avviare la procedura.
SENTENZA

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06.11.2020 – Bergamo – Russo

Non occorrendo procedere ad ulteriori accertamenti in fatto, la causa può essere decisa nel merito, dovendo dichiararsi ostativa alla procedibilità del giudizio di merito avente ad oggetto la domanda monitoria, la mancata ottemperanza, da parte della società assicurativa opposta, all’ordine del Giudice di merito del previo esperimento del procedimento di mediazione di cui al D.Lgs. n. 28 del 2010, e dovendo in conseguenza disporsi la revoca del decreto ingiuntivo opposto.
ORDINANZA

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12.10.2020 – Roma – Moriconi

Invero l’esito della consulenza, come già osservato e motivato nella predetta ordinanza, avrebbe dovuto indurre le parti a maggiore attenzione sulla convenienza di un accordo. Va aggiunta la palese irrilevanza, escluso il dolo non provato, della eventuale tardiva informazione da parte dell’assicurato della messa in mora (non si vede infatti quale pregiudizio, infatti neppure allegato, possa aver subito la compagnia di assicurazione), avrebbero dovuto favorire l’accordo.
ORDINANZA

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04.08.2020 – Castrovillare – Prato

Va evidenziato che nella sentenza di primo grado la questione relativa alle implicazioni conseguenti alla mancata comparizione personale delle parti in sede di mediazione non risulta in alcun modo esaminata, con il conseguente corollario che il giudice di secondo grado, investito dell’appello principale della parte rimasta soccombente sul merito, conserva il potere, e quindi il dovere, di rilevare di ufficio la questione di improcedibilità di detta domanda, e che l’omissione di tale rilievo è censurabile in cassazione come error in procedendo,
mentre tra le questioni pregiudiziali di rito – sulle quali, anche se rilevabili di ufficio, il giudice non si sia pronunciato – e la questione di merito sussiste una relazione di mera presupposizione
logico- giuridica
SENTENZA

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21.07.2020 – Bologna – Costanzo

Il giudice tenuto conto della condotta dell’opponente (che ha immediatamente avviato la mediazione dopo la notifica del precetto), del fatto che i difensori dell’opponente appartengono al Foro di Monza e della particolarissima situazione connessa alla emergenza epidemiologica (con pluralità di prassi – a fronte della molteplicità dei protocolli siglati in sede locale – in assenza di un esplicito dato normativo sul punto), ravvisati i presupposti per la rimessione in termine e ritenuta sommamente opportuna una soluzione amichevole, rimette in termini l’opponente per l’avvio della mediazione e preso atto dell’istanza già inoltrata per l’avvio della mediazione, rinvia alla nuova udienza 22 settembre 2020 ore 9.25 per verificare l’esito della mediazione (se l’incontro davanti al mediatore dovesse essere fissato in data successiva all’udienza, le parti con documentata istanza depositata in telematico potranno chiedere un rinvio ante udienza);
ORDINANZA

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26.09.2019 – Roma – Moriconi

Vale ricordare che la partecipazione al procedimento di mediazione demandata è obbligatoria e che proprio in considerazione di ciò NON è giustificabile una negativa e generalizzata scelta aprioristica di rifiuto e di non partecipazione al procedimento di mediazione. Va avvertito che ai sensi e per l’effetto del secondo comma dell’art.5 decr. lgsl.28/’10 come modificato dal D.L.69/’13 è richiesta l’effettiva partecipazione al procedimento di mediazione demandata, laddove per effettiva si richiede che le parti non si fermino alla sessione informativa e che oltre agli avvocati difensori siano presenti le parti personalmente; e che la mancata partecipazione
senza giustificato motivo al procedimento di mediazione demandata dal giudice oltre a poter attingere alla stessa procedibilità della domanda, è comportamento valutabile nel merito della causa e possibile fonte di responsabilità ex art. 96 cpc.
ORDINANZA

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12.06.2019 – Roma – Ghiron

La partecipazione alla mediazione sia un atto personalissimo della parte non delegabile (se non mediante atto notarile) considerato altresì che la partecipazione del difensore all’uopo delegato ha il solo scopo di garantire un’assistenza tecnica e non di rappresentanza processuale. L’istituto della mediazione, che non può ridursi ad una mera funzione notarile del mediatore e del giudice, esige che siano presenti di persona anche le parti in quanto mira a riattivare la comunicazione fra i ‘litiganti’ al fine di consentire loro di verificare la possibilità di una soluzione concordata del conflitto; verifica impossibile in assenza delle parti.
SENTENZA

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